Destinato a un inviato che abbia saputo documentare il conflitto nelle aree di crisi con gli occhi di un cronista attento a raccontare i volti, le vite, le strade e i venti di guerra che attraversano oggi il mondo. È un premio soggettivo che non prevede la possibilità di candidarsi. Verrà assegnato a insindacabile giudizio della giuria costituita dal presidente Paolo Graldi e da Emilio Carelli, Mario Orfeo, Paolo Mieli, Giovanna Lio, Giuseppe Benelli e Giovan Battista Varoli.